Divieto parenti al pronto soccorso e video monitoraggio per pazienti.
Il Codacons ha dichiarato di “aver appreso con preoccupazione e a sorpresa le decisioni del Commissario dell’ARNAS Garibaldi di Catania, dottore Giorgio Santonocito relativamente alle nuove modalità di accesso e di gestione al pronto soccorso dello stesso nosocomio”.
Una decisione che il Codacons “ritiene intempestiva e non giustificabile viene introdotto un sistema di ‘monitoraggio‘ video del paziente la cui unica utilità sembra quella di giustificare il divieto di accesso assoluto dei parenti nei locali di visita del pronto soccorso stesso”.
Sempre l’associazione a difesa dei consumatori ha spiegato che “il dottor Santonocito, in maniera solerte, ha inteso quindi assecondare l’idea del tavolo tecnico che, qualche giorno addietro, si era riunito per fronteggiare le violenze nei pronti soccorsi e che aveva partorito l’idea astrusa di vietare l’accesso degli accompagnatori dei pazienti. Per fronteggiare l’ovvia ondata di protesta ad una decisione così inutile quando di difficile realizzazione, si è pensato quindi di introdurre un servizio di videogiochi per l’intrattenimento degli astanti”.
“Oltre a respingere con forza questa idea – spiega il Codacons – si chiede quanto è costata la realizzazione di questo progetto e quanto costerà mantenere tale inutile impalcatura e soprattutto perché in un pronto soccorso invece di assumere infermieri e medici si pensa di impiegare tecnici informatici e video terminalisti. Attendiamo fiduciosi una pronta risposta dei responsabili ed invitiamo l’Assessore Razza ad intervenire immediatamente per bloccare un tale spreco di denaro pubblico”.
Fonte
News sicilia. It