dal territorio
Il 7 luglio è entrato in vigore il provvedimento che chiede a tutte le Regioni di dotarsi di un’organizzazione “territoriale” adeguata entro gennaio del 2023.
Dovranno esserci Case di Comunità (Cdc) che abbiano sempre a disposizione lo specialista che serve al cittadino in caso di un qualsiasi problema di salute.
L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro è l’unico centro della Sicilia inserito dal Ministero della Salute nella Rete Italiana Screening Polmonare (RISP). Si tratta di un programma di prevenzione e monitoraggio, coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, volto alla diagnosi precoce del tumore al polmone e alla prevenzione di altre patologie legate al fumo, come bronchite cronica e malattie cardiovascolari.
Giovanni Buccoliero, 61 anni, era primario facente funzioni a Manduria. È morto durante il giro in corsia. Il giorno prima aveva lavorato senza sosta
12 al Pronto Soccorso sotto organico e altre 12 nel proprio reparto.
Poi, durante il giro tra i pazienti in corsia, è stato stroncato da un collasso cardiaco. È la storia di Giovanni Buccoliero, 61 anni a novembre, primario facente funzioni del reparto di Medicina dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria (Taranto).
La denuncia dei colleghi –
“Siamo sotto organico e Giovanni, come tanti di noi, faceva anche da tappabuchi – hanno detto al Corriere della Sera alcuni colleghi -. Martedì sera arrivando in ospedale, ha lavorato dodici ore al Pronto soccorso. Poi, dalle 8 del mattino successivo, altre dodici in reparto rientrando a casa solo mercoledì sera. Giovedì mattina era poi regolarmente in reparto a fare le visite ed è morto praticamente in corsia”.
Anche il Parlamento Europeo ha condannato fermamente la pratica che rappresenta le fondamenta della maggioranza degli ospedali pubblici italiani e che permette di sopperire all’enorme carenza di personale sanitario infermieristico e di supporto nelle corsie.
La risoluzione che condanna esplicitamente l’organizzazione di tirocini, stage e apprendistati non retribuiti su tutto il territorio europeo è stata approvata con la stragrande maggioranza dall’istituzione internazionale.
L’approvazione della Legge di Bilancio 2022,
tra le numerose novità introdotte in materia di Lavoro, ha dettato nuove ed interessanti disposizioni in merito ai tirocini.
Considerato l’estensivo utilizzo nel mondo dell’imprenditoria nella valutazione dei soggetti appena entrati nelle aziende, è chiaro quanto sia utile fare luce sui nuovi aspetti normativi e su come questi possano influenzare l’uso dello strumento.
A tal proposito, è utile fare una breve panoramica riguardo lo Strumento e la normativa di riferimento.
Il tirocinio (detto anche stage) nasce per facilitare l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro di talune categorie di soggetti.
Arriva un’altra sentenza della Corte di Cassazione, a favore della professione infermieristica. La vicenda è quella di un infermiere abruzzese, dipendente della Azienda sanitaria 2 di Abruzzo (Lanciano-Vasto-Chieti) “costretto a lavorare per anni senza l’ausilio e il supporto di personale con la qualifica di Operatore Socio-Sanitario”, come si legge sul sito ufficiale dell’Unione sindacale di base, che ha seguito la vertenza del suo iscritto.
Presentato un DISEGNO DI LEGGE (N. 1284) per tutti i professionisti delle professioni sanitari.
Su imput del senatore e sottosegretario di Stato Pier Paolo Sileri è stato presentato il disegno di legge n. 1284 in materia di attività libero-professionale intramuraria delle professioni sanitarie di cui alla legge 1 febbraio 2006, n. 43.
Il testo prevede che gli operatori delle professioni sanitarie cui alla citata legge – che prestano la propria attività in regime di lavoro dipendente a tempo pieno o parziale presso strutture sanitarie pubbliche – possano esercitare attività libero -professionale, anche intramuraria, in forma singola o associata (cfr. art. 1, comma 1, del DDL), con la finalità di completare il processo di valorizzazione dell’infermiere e delle altre professioni sanitarie “che devono diventare attori del servizio intramoenia in team assistenziale per poter godere di una loro esclusività, un loro tariffario e costruire un rapporto di fiducia con il paziente” (cfr. comunicato alla Presidenza del 14.05.2019).
È INCREDIBILE come negli ultimi cinquant’anni siano state strumentalizzate e messe in contrapposizione,con il silenzio assenso di tutte le parti in causa, due professioni con competenze diverse e specifiche come quella dell’infermierie e dell’ operatore di supporto OSS (vedi anche la recente delibera della regione Vento SUL -Super OSS-).Le due figure professionali non possono essere intercambiabili .
Non si possono affidare funzioni da infermiere all’operatore oss e funzioni da oss di fatto all’infermiere. Tutto ciò è strumentale e vergognoso e continua ad essere contrario agli interessi dei cittadini Italiani che pagano le tasse.
Pur essendo stato ribadito in numerosissimi sentenza della cassazione il sistema
continua a guardare al risparmio.
Infatti
” Lo ha ribadito per l’ennesima volta definitivamente la CASSAZIONE CIVILE ORDINARIA SEZIONE 6 N 359 DEL 15/01/2022.
Ma già 40 anni fa,nel 1985 la Cassazione con sentenza n.1078 del 09/02, chiari’ che non competevano all’infermiere Professionale, oggi laureato,
ma al personale subalterno ( allora, infermieri generici,oggi ausiliari specializzati,ota,oss)
le mansioni igienico-domestico-alberghiere e precisamente:
Sulla sostituzione dei Medici con gli infermieri carenti nelle cure primarie scoppia la bufera.
“È inconcepibile che si tenti di mettere in contrapposizione due professioni con competenze diverse e sinergiche, che devono collaborare, non essere l’una l’alternativa dell’altra”.
Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta le parole attribuite alla vicepresidente e assessore al welfare della Lombardia Letizia Moratti. Che intervenendo ieri al convegno Sidmi (Società italiana per la direzione e il management delle professioni infermieristiche), avrebbe parlato di affidare agli infermieri un ruolo di “supporto e supplenza per affrontare la carenza di medici di medicina generale”
Sperimentazione in alcune Asst introdotta per sopperire alla carenza di Mmg : “Mi auguro siano supplenze temporanee e brevi”.
“Gli infermieri avranno un ruolo determinante nella nuova sanità che stiamo costruendo. Anche in tema di cure primarie, offrendo supporto e supplenza per affrontare la carenza di medici di medicina generale. Una sperimentazione in corso presso alcune Asst e che sarà oggetto di valutazione”. Così la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia LetiziaMoratti, ha risposto all’agenzia Dire in occasione intervenendo oggi al convegno Sidmi (
(Società italiana per la direzione e il management delle professioni infermieristiche).
La diffida da parte dell’Associazione avvocatura degli infermieri:
“Non esiste il giudizio di incondizionata d’idoneità” presente invece sulla delibera della Azienda sanitaria.
L’Associazione avvocatura degli infermieri (AADI) contesta la delibera n. 664/2022, della Asl Roma 2 ove vengono specificati i requisiti di ammissione per il profilo di “collaboratore professionale sanitario infermiere”.