La #sanità siciliana del futuro dovrà essere territoriale. È questo il tema principale tra quelli emersi oggi durante il convegno “Diritto alla Salute. Quale futuro per la sanità” organizzato dalla Cisl Sicilia e dalla CISL FP Sicilia a cui sono intervenuti il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, il dirigente generale del Dipartimento per la pianificazione strategica Salvatore Iacolino e il dirigente generale del Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico Salvatore Requirez. I saluti di benvenuto sono stati portati dall’assessore Elena Pagana.
I lavori sono stati aperti dal segretario della Cisl Fp Sicilia Paolo Montera. Con lui a fare gli onori di casa il segretario generale della Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della CISL FP Nazionale Maurizio Petriccioli. A moderare i lavori è stato il giornalista Manlio Viola.
Al centro del dibattito c’è stato il ridisegno della sanità siciliana a partire dal ruolo che avranno le strutture realizzate attraverso gli investimenti del Pnrr: ospedali di comunità, centrali operative e case della comunità.
L’occasione è servita anche per consentire al sindacato di essere da pungolo al governo e alle autorità sanitarie su numerosi punti tra i quali la convocazione del tavolo per la verifica dell’attuazione delle politiche sanitarie in Sicilia, gli interventi di diminuzione dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie e il tema della sicurezza degli ospedali.