FB_IMG_1462429307238
Giornata internazionale dell’infermiere, Mangiacavalli:
Il 12 maggio quest’anno deve assumere un significato in più. Quello dell’affermazione del ruolo e della funzione dell’infermiere in un sistema-salute caratterizzato dalla ricerca di un’appropriatezza sempre maggiore, guidata però spesso non dalla risposta clinica e gestionale ai bisogni dei pazienti, ma dalla necessità di razionalizzare una spesa che non sembra ormai più destinata ad aumentare davvero, nel rispetto del progresso scientifico e tecnologico.

A questo gli infermieri devono aggiungere la necessità di affermare, proclamare con chiarezza e difendere la loro immagine, assediata da situazioni e fatti di cronaca che con essa non hanno nulla a che fare, ma che la mascherano e la nascondono dietro a un velo che offusca gli occhi di chi dovrebbe guardare all’infermiere come la soluzione dei suoi problemi di salute.

La nostra professione non deve cercare più una difesa strenua da accuse e attacchi che non la riguardano neppure. La nostra professione è l’immagine del modello futuro dell’assistenza che guarda alle condizioni epidemiologiche della popolazione e al soddisfacimento reale dei suoi bisogni, soprattutto di quelli nuovi, legati all’età, alla cronicità e alla non autosufficienza. La nostra professione deve curare la sua crescita dal punto di vista clinico e organizzativo, l’affermazione delle sue peculiarità da quelle più generaliste a quelle specialistiche, deve difendere l’unico principio che la caratterizza: il prendersi cura.

Per questo il 12 maggio di quest’anno deve essere il trampolino verso la realizzazione di quello skill mix di cui molti parlano da anni e che è nei fatti e nell’evoluzione dei modelli di assistenza, ma che ancora non decolla in modo chiaro.

Deve rappresentare l’affermazione della nostra professione perché i cittadini e i pazienti sappiano, così come dice lo slogan adottato dalla Federazione nazionale, che gli infermieri non li abbandonano mai.

Fin qui l’attività è stata intensissima e non abbiamo lasciato indietro nessuna tessera della crescita professionale, mantenendo già gran parte delle promesse fatte al momento dell’insediamento del nuovo Comitato centrale.

Tra queste, è delle ultime ore l’annuncio dell’avvio del tavolo sull’infermieristica al ministero della Salute (VEDI), in cui si discuteranno e organizzeranno elementi importanti per la professione, quali linee guida per l’assistenza residenziale, sugli standard ospedalieri/territoriali di riferimento per le dotazioni organiche, per la gestione delle risorse con prescrizioni. E ancora linee di indirizzo per l’appropriato utilizzo di risorse umane, gli ambiti di competenza avanzata e le aree di prescrittività infermieristica, percorsi di studio degli infermieri e dei modelli formativi utilizzabili; sviluppo dell’attività di ricerca infermieristica; elaborazione di proposte per l’individuazione delle competenze degli infermieri specialisti e tanto altro ancora.

Tutto questo e ciò che abbiamo fatto, i traguardi che abbiamo raggiunto e quelli verso cui siamo proiettati non sono però il frutto del lavoro di pochi: sono il risultato del lavoro e della fiducia nella nostra professione di tutti, noi e voi uniti.

Per questo sul trampolino non manca e non deve mancare nessuno per quel balzo avanti che premierà ancora una volta l’immagine e la professionalità infermieristica: dal più giovane al più anziano di noi, dai disoccupati e sottoccupati a chi ha trovato lavoro all’estero o ricopre incarichi anche di alta dirigenza nelle strutture del Ssn, da chi opera in contesti diversi da quelli del Servizio sanitario nazionale, siano essi di libera professione, nel sistema socio-assistenziale e in ambiti operativi anche difficili come quelli degli infermieri delle Forze armate e della Polizia, impegnati nella doppia difesa del cittadino dal punto di vista della sua salute e della sua sicurezza e integrità.

La strada non è in discesa. Ma non sono gli ostacoli endogeni ed esogeni alla professione che ci fermeranno. E questa più che una promessa è un impegno che noi prendiamo verso tutti gli infermieri e che chiediamo a tutti gli infermieri di prendere con noi verso i cittadini, verso i propri colleghi, verso tutte le professioni che ci sono al fianco nella nostra opera quotidiana, verso chi attacca la nostra professione in modo improprio e spesso anche subdolo proprio per paura della sua crescita, perché comprenda bene che non si può fermare il futuro e che il futuro siamo anche noi.

Per questo dobbiamo far sentire sempre più la nostra voce nella definizione dell’assistenza e nel rispetto dei bisogni dei pazienti, ma anche nelle decisioni sulle politiche del personale e in tutte le scelte in materia di salute.

E se oggi è la giornata internazionale dell’infermiere, celebrata in tutto il mondo per riconoscere il valore della nostra professione, i primi a credere in tutto questo dobbiamo essere noi, proprio perché la nostra professione, arrivata fin qui, non smetta mai di crescere. E noi con lei.

Auguri a tutti dalla Federazione nazionale Ipasvi!

Barbara Mangiacavalli
Presidente Federazione dei Collegi Ipasvi

IPASVI.IT

The following two tabs change content below.
Alfio Alfredo Stiro nasce in Sicilia a Catania il 22/01/1970, consegue la laurea in infermieristica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Catania e successivamente il Master in Management delle Professioni Sanitarie. Master in osteopatia posturale presso l'universita di Pisa dipartimento di endocrinologia e metabolismo,ortopedia e traumatologia,medicina del lavoro. E scuola di osteopatia belga, Belso.ha frequentato numerosi corsi sull'emergenza, in servizio presso l’U.O. di Pronto soccorso e Ps pediatrico. Azienda Cannizzaro per l'emergenza di catania.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
Ultime notizie
NurseNews.eu

CISL FP CATANIA: FIRMATO PROTOCOLLO CON ARNAS GARIBALDI, VIA ALLE STABILIZZAZIONI DEI PRECARI

            CATANIA - Con la firma del protocollo d'intesa tra Arnas Garibaldi e organizzazioni sindacali, avvenuta questo pomeriggio al termine di ...

Continua a leggere

Legge 104 comma 1, no a trasferimento, ed esonero turni notturni per il Care Giver che assiste un familiare disabile.

          Lo ha stabilito in una sentenza emessa dalla sezione lavoro della Corte di Cassazione che ribalta una prassi consolidata. L’ordinanza (la numero ...

Continua a leggere

Il carico di lavoro e il rischio clinico.

                Nell’ambito del rischio clinico, spesso il carico di lavoro, l’estrema pressione e la composizione dello staff giocano ruoli importanti nella ...

Continua a leggere

Cisl fp Agrigento:Ausiliari riqualificati in Oss. Al via stabilizzazione del personale

            Il coordinatore territoriale della Sanità Pubblica, Alessandro Farruggia Cisl fp, esprime soddisfazione per l’avvio, dopo numerose specifiche richieste del sindacato, ...

Continua a leggere

Catania,Cisl FP: Giornata dell'infermiere, ”inutile senza azioni concrete.

              Cisl FP Catania alza la voce sulla giornata dell'infermiere, che si celebra ogni 12 maggio. Alla celebrazione dei lavoratori della ...

Continua a leggere

Decreto Lavoro, arriva l’ok del governo: ecco cosa prevede.

              Con un decreto approvato dal Consiglio dei ministri che il Governo Meloni ha fortemente  voluto APPROVARE E convocare per il ...

Continua a leggere

Infermiere demansionato in tutta Italia: condannata anche l’ASL di Lecce.

            Il Tribunale di Lecce  sez lavoro con sentenza n. 3462/2022 del 06-12-2022 si è espresso su un contenzioso avviato da ...

Continua a leggere

Cisl Fp, operazione verità sul protocollo di stabilizzazione dei precari della sanità

          Si è tenuta questa mattina all'Arnas Garialdi di Catania, l'assemblea per fare chiarezza sul protocollo per le stabilizzazioni firmato lo ...

Continua a leggere

SSN,La lista d’attesa troppo lunga? C’è il diritto alla visita INTRAMOENIA..

                La lista d’attesa troppo lunga? C’è il diritto alla visita privata. Liste d’attese lunghissime o addirittura bloccate? È possibile visitarsi privatamente pagando ...

Continua a leggere

Nel Catanese ospedale subisce pesante condanna per aver demansionato gli Infermieri.

                    Il tribunale di Catania ancora una volta mette un punto fermo sul demansionamento infermieristico.Infatti la sentenza recita:" gli infermieri che ...

Continua a leggere

Lettera alla redazione