Benessere
“Attività del ruolo:
assicura il supporto al medico nei vari gabinetti specialistici per lo svolgimento di visite mediche ed accertamenti clinico-strumentali (ECG, spirometrie, prelievi ematici e raccolta di campioni urinari, salivari, ecc…)
assicura l’accoglienza e l’accettazione dei clienti.
Il sindacato FSI-USAE della provincia di Agrigento ha vissuto un momento di unione e divertimento prima dell’inizio delle festività natalizie con una iniziativa voluta fortemente dalla segreteria sindacale, con una cena presso un bellissimo locale di Butera.
I segretari Provinciali, Salvatore Ballacchino e Salvo Di Natale e il responsabile sanità agrigentina Angelo Amato nel corso dell’assemblea annuale hanno ringraziato i dirigenti sindacali e tutti gli iscritti per i risultati raggiunti ai vari livelli nelle 2 provincie Agrigento e Caltanissetta.
Amato Angelo
Il 21 giugno di quest’anno è stata pubblicata una sentenza della Cassazione (di riforma della Corte d’Appello di Campobasso) che rimedia ad un evidente errore di individuazione del diritto, oggetto del giudizio da parte dei giudici di merito, la cui lettura ci permette di verificare come spesso si debba attendere un giudizio di Cassazione per individuare l’interesse giuridicamente protetto in relazione ad un danno da lavoro.
Il caso esaminato dall’Alta Corte (Cass. Civ. n. 17605/2021) investe un lavoratore che, dopo aver subito un infortunio nel lontano 1991, subisce un intervento chirurgico, accompagnato da una necessaria trasfusione di sangue, a seguito della quale scopre soltanto nel 2008 di aver contratto una grave forma di epatopatia da Hcv, che lo avrebbe poi portato al decesso nel 2011.
Poiché l’infezione e quindi la morte del lavoratore, erano collegate all’infortunio subìto nel 1991, la vedova del lavoratore aveva presentato all’INAIL istanza di rendita ai superstiti ma, dopo un primo riconoscimento in fase giudiziaria, la Corte di Appello di Campobasso aveva ribaltato la pronuncia, affermando che l’epatopatia era stata accertata oltre il termine decennale per avanzare pretese, fissato dall’art. 83 del Testo Unico sulla sicurezza n. 1124/65 e che nell’infortunio del 1991 non c’era stata esposizione a tale rischio patogeno.
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un’infermiera agrigentina che ha dovuto lasciare la Sicilia per entrare nella sanità pubblica come vincitore di concorso.
Nonostante abbia partecipato alla mobilità per ritornare a casa si vede scavalcata da colleghi stabilizzati che non hanno mai vinto un concorso pubblico.
Ecco la lettrera:
Covid, nuova variante Xe 10% più contagiosa di Omicron 2
Una nuova variante del Covid-19 chiamata “Xe”, frutto della ricombinazione tra Omicron 1 e Omicron 2, è stata scoperta e sequenziata nel Regno Unito il 19 gennaio scorso.
Le prime stime indicano per questa variante una contagiosita di crescita di circa il 10% rispetto a Omicron 2.
Nonostante si ipotizzi un 10% in più di contagiosità rispetto a Omicron 2, l’Oms precisa che, finché non verranno riportate “significative differenze nella trasmissibilità” del mutante “e nelle caratteristiche della malattia” che provoca, “inclusa la gravità”, Xe verrà considerata una variante appartenente alla famiglia Omicron.
Non è la prima volta da quando è iniziata la pandemia che due varianti si “fondono” in una creando una ricombinazione infatti era già stata sequenziata Deltacron, una variante nata dal mix tra Delta e Omicron, che non ha mai preoccupato gli scienziati e non è mai diventata dominante.
Amato Angelo
Tre le vittime nello scontro tra un’auto e un’ambulanza sulla Ss626 Caltanissetta-Gela.
Oltre al conducente del mezzo di soccorso e al paziente che veniva trasportato,
perde la vita anche il conducente dell’altra vettura.
Il medico e un infermiere che erano a bordo dell’ambulanza sono rimasti feriti.
L’ambulanza dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela, stava tornando dal Sant’Elia di Caltanissetta dove aveva trasportato un paziente che era stato sottoposto a una procedura in emodinamica.
“Il vaccino anti-covid potrebbe essere annuale come quello antinfluenzale”
Lo riferisce il direttore Aifa Magrini, in audizione al Senato.
È in corso lo studio per monoclonali in profilassi.
Aggiunge, inoltre che da fine gennaio saranno disponibili gli antivirali orali.
A darne notizia è il presidente della sezione strutture socio-sanitarie di Sicindustria, Francesco Ruggeri, che spiega: “È stato finalmente approvato, e attende di essere pubblicato in Gazzetta, l’emendamento chiesto a gran voce da Sicindustria che permetterà agli operatori delle professioni sanitarie appartenenti al comparto pubblico di lavorare anche per le strutture socio-sanitarie che operano in regime di convenzione, senza comunque mai intaccare la funzionalità degli ospedali pubblici”.
Rezza: la terza dose del vaccino non sarà obbligatoria per il personale sanitario
Il direttore della Prevenzione del ministero della salute, Gianni Rezza rende noto che presto partirà la somministrazione della terza dose del vaccino al personale sanitario,ma non sarà un obbligo.
Anche se precisa che “è bene che il personale sanitario sia molto coperto anche per proteggere i pazienti”.
Amato Angelo
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Potrebbe diventate realtà il vaccino anti-covid in pillole.
L’mmunologo americano Anthony Fauci dichiara “ci stiamo lavorando con Pfizer”.
L’esperto Americano continua: “non credo si possa eliminare il covid, ma possiamo controllarlo.
Dovremmo continuare a vaccinare con richiamo ogni anno o anno e mezzo.
Perché così possiamo interrompere la pandemia”.
Amato Angelo
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