Il sistema sanitario inglese è stato messo a dura prova dalla Brexit: alla cronica carenza di personale infermieristico (attualmente mancano all’appello 24 mila professionisti) si aggiunge il fatto che dall’Europa non arrivano nuove leve. Da giugno a oggi la presenza di infermiere provenienti dai paesi europei è crollata del 90 per cento. A dicembre si contavano solamente 101 infermiere e ostetriche straniere, rispetto alle 1304 registrate lo scorso luglio, subito dopo il referendum.
Se il fenomeno prosegue il National Health Service si troverà sempre più in difficoltà. Un terzo delle infermiere ha attualmente più di cinquant’anni e andrà in pensione presto.
«Questo è il primo segnale di un cambiamento successivo al referendum europeo – ha dichiarato Janet Davies amministratore delegato del Royal College of Nursing (Rcn) all’agenzia di stampa France Press- Con 24 mila posti mancanti nel Regno Unito, l’Nhs non può farcela senza il contributo del personale infermieristico europeo».
Attualmente ci sono circa 700 mila infermiere nel Regno Unito, ,l’84,8 per cento è di nazionalità britannica, il 5,6 per cento proviene dai paesi dell’Unione Europea e il resto da altri paesi nel mondo.