Ha suonato il campanello del suo compagno di stanza all’ospedale, sabato notte intorno alle 3.30, nel reparto di medicina Interna e della complessità per richiamare l’attenzione degli operatori sociosanitari. L’uomo infatti, viste le sue condizioni di salute, non poteva certo chiamare il personale preposto. Si lamentava e urlava però per via del dolore.
Il compagno di camera ha atteso a lungo che qualcuno venisse ad occuparsi del malato ma i minuti passavano senza che nessuno si facesse vivo .Così racconta la persona che ha segnalato la vicenda,incredulo per l’accaduto, chiedendo se magari ciò fosse dovuto alla mancanza di personale.

Ma l’Azienda ospedaliera ribatte: “Tutti in servizio si sono presi cura dei pazienti”

Il degente ha voluto segnalare al giornale questa brutta esperienza e, a suo dire, il disservizio affinchè l’Azienda possa tenerne conto.
Visto che non arrivavano operatori socio sanitari né personale sanitario, ha aggiunto nel racconto della nottata il lettore, si è messo a sedere nel corridoio per capire cosa stesse succedendo. Ma quando dopo circa mezz’ora nulla era cambiato, ha deciso di controllare lui stesso dove fossero i sanitari. Il paziente ha anche realizzato un video che mostra le postazioni spente e senza personale, filmato che ha confermato di aver poi mostrato ieri pomeriggio ad un responsabile.
L’Azienda ospedaliera, interpellata al riguardo,in merito alla segnalazione ricevuta ,precisa che non risultano anomalie né carenze di organico. Il personale di reparto, tre infermieri e un medico di guardia, erano regolarmente in servizio e si sono presi cura dei pazienti presenti, come documentato dalle cartelle cliniche”.

Considerando che si tratta di “campanelli” , dove si trovava il personale di supporto OSS,  che deve essere sempre presente così come medici e infermieri?

Se il racconto fosse vero in quel reparto pare che  le attività svolte siano solo di esclusiva competenza Medica ed Infermieristica,in poche parole in quel reparto sembra non si pratichino le mansioni igieniche domestico alberghiere,come l’giene,il cambio biancheria, la gestione di pappagalli, e padelle, rispondere ai campanelli,movimentare spondine,tapparelle e tutte le altre mansioni tipiche del personale di supporto  (Operatori Socio Sanitari)

Eppure Anche all’ospedale di Siena dovrebbero sapere che già dal 1985 la cassazione statuí che,“non compete all’infermiere, ma al personale subalterno, rispondere ai campanelli dell’unità del paziente, usare padelle e pappagalli per l’igiene del malato e riassettare il letto”

Sia chiaro che nessuno può abbandonare i pazienti ed il fenomeno diffuso del demansionamento si combatte denunciando tutti i giorni PER EVITARE DI METTERE IN PERICOLO I PAZIENTI.

Quindi ai fini di verificare che non ci sia davvero nessuna “anomalia” e che non vi siano “carenze di organico”tutto  il personale di supporto deve ESSERE SEMPRE necessariamente presente nei tre turni di servizio.

Fonte

NurseNews.eu

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Alfio Alfredo Stiro nasce in Sicilia a Catania il 22/01/1970, consegue la laurea in infermieristica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Catania e successivamente il Master in Management delle Professioni Sanitarie. Master in osteopatia posturale presso l'universita di Pisa dipartimento di endocrinologia e metabolismo,ortopedia e traumatologia,medicina del lavoro. E scuola di osteopatia belga, Belso.ha frequentato numerosi corsi sull'emergenza, in servizio presso l’U.O. di Pronto soccorso e Ps pediatrico. Azienda Cannizzaro per l'emergenza di catania.

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