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Lo prevede un decreto nazionale
Rivoluzione nella sanità penitenziaria in Sicilia: competenza e personale passano alle Asp .2016
In vigore il decreto legislativo dello scorso 15 dicembre: medici, infermieri e tecnici in servizio nell’assistenza nelle carceri saranno trasferiti dal ministero della Giustizia alle aziende sanitarie provinciali, insieme ai fondi per pagarli. Futuro incerto per gli addetti a tempo determinato. Intanto tra le prime ad adeguarsi è l’Asp di Trapani.
di Michele Ferraro
PALERMO. La cura e l’assistenza medica dei detenuti negli istituti penitenziari siciliani passano alla competenza della Regione Sicilia e, quindi, delle Aziende sanitarie provinciali.
Varato alla fine dello scorso anno, il relativo decreto legislativo prevede il trasferimento nelle Asp del personale medico, infermieristico e tecnico in servizio al 28 febbraio 2015 e finora impiegato in questi compiti dal ministero della Giustizia (Dipartimenti dell’amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile).
Inoltre passano alle Asp siciliane tutte le funzioni sanitarie, comprese quelle concernenti il rimborso alle comunità terapeutiche (sia per i tossicodipendenti che per i minori affetti da disturbi psichici), oltre alle spese sostenute per il mantenimento, la cura e l’assistenza medica dei detenuti.
Così come saranno ora delle aziende sanitarie provinciali anche le attrezzature e i beni strumentali relativi alla sanità penitenziaria.
Nessun aggravio di spesa per le casse regionali, poiché i fondi finora utilizzati dal ministero per quei lavoratori verranno trasferiti alle Asp, tuttavia non c’è ancora piena chiarezza su alcuni punti: le piante organiche delle aziende sanitarie, ad esempio, dovranno essere ora modificate per accogliere questo nuovo personale medico?
Ed ancora, gli addetti a tempo determinato in questa fase verranno assorbiti, ma al termine del periodo contrattuale il rapporto di lavoro potrebbe non essere rinnovato dalle Asp.
Intanto tra le prime ad applicare questa norma è l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, che prende in carico la cura e l’assistenza medica dei detenuti negli istituti penitenziari di Trapani, Favignana e Castelvetrano.
«Dovremo garantire gli interventi a tutela della salute ed i livelli essenziali di assistenza, dalle emergenze-urgenze alle prestazioni specialistiche, alle vaccinazioni e patologie infettive, fino alla cura e riabilitazione delle dipendenze- afferma il direttore generale Fabrizio De Nicola– Una convenzione è in corso tra la nostra azienda e il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria. L’obiettivo è individuare il personale medico cui affidare le prestazioni medico-legali in favore del personale del Corpo della Polizia penitenziaria».
Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (avvenuta il 5 febbraio) viene trasferito all’Asp di Trapani il personale medico, infermieristico e tecnico di ruolo in servizio nei tre istituti di pena della provincia: a questi lavoratori l’azienda dal primo aprile 2016 dovrà corrispondere il relativo trattamento economico.