“Come Presidenti degli Ordini dei Medici – scrive il coordinatore regionale degli Omceo Salvatore Amato – riteniamo che le dimissioni dell’assessore siano l’ultimo di una serie di episodi che dimostrano come la situazione politica in Sicilia sia ormai fuori controllo”. “Ci rivolgiamo pertanto al Presidente della Repubblica perché intervenga per salvare la Sua e la Nostra Regione”.
06 LUG – I Presidenti degli Ordini dei Medici e Odontoiatri di tutte le provincie della Sicilia sono molto preoccupati per la situazione che si è venuta a determinare in Regione, a seguito delle dimissioni di Lucia Borsellino da assessore alla Sanità. “Come Presidenti ci siamo consultati e abbiamo deciso di assumere una presa di posizione e un’iniziativa: chiedere un intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”. Lo comunica Salvatore Amato, Presidente dell’Ordine di Palermo e coordinatore regionale di tutti gli ordini siciliani che precisa: “la nostra preoccupazione deriva dalle motivazioni cheLucia Borsellino ha illustrato nel dare le dimissioni, in difesa della Legalità, un tema che è molto caro agli Ordini dei Medici”.
Ecco alcune frasi di Lucia Borsellino: “si sono persi di vista gli obiettivi, la coerenza rispetto al progetto iniziale. C’è stato un abbassamento di tensione, anche morale. […] Oggi torno a essere la figlia di Paolo. E, in nome dei suoi semplici insegnamenti, chiedo a tutti di non
invitarmi, il 19 luglio, alla commemorazione di via D’Amelio. […] Non capisco l’antimafia come categoria, come sovrastruttura sociale. Sembra quasi un modo per cristallizzare la funzione di alcune persone, magari per costruire carriere. La legalità, per me, non è facciata, è una precondizione di qualsiasi attività”.
Per il Presidente Amato: queste parole sono come “pietre. E come Presidenti degli Ordini dei Medici, riteniamo che le dimissioni di Lucia Borsellino siano l’ultimo di una serie di episodi che dimostrano come la situazione politica in Sicilia sia ormai fuori controllo. Le ripercussioni sulla Sanità sono evidenti, ma ci sono ricadute negative nella nostra società, in settori ormai in caduta libera come l’economia e l’occupazione, soprattutto giovanile. Il disagio è diffuso. I nostri cittadini hanno dovuto già subire in questi anni le conseguenze dovute ai piani di rientro e tagli lineari; non sarebbe accettabile che a questi si aggiungesse il sospetto di comportamenti non etici, per questo sarebbe auspicabile una maggiore chiarezza. Riteniamo che la Sicilia non possa continuare ad essere governata così: tutti i limiti sono stati superati! Siamo ormai alla tracimazione”.
“Occorre un intervento autorevole e deciso da parte della più alta Istituzione dello Stato – afferma Amato – . Ci rivolgiamo pertanto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché intervenga per salvare la Sua e la Nostra Regione. Proprio per la storia di Mattarella riteniamo che il Presidente non possa non tener conto della denuncia avanzata da Lucia Borsellino. In Sicilia, ripristinare la Legalità significa anche ridare fiducia e speranza ai siciliani che, ormai in larga maggioranza, vorrebbero voltare pagina. Non si può aspettare più, il rischio che la Sicilia sprofondi nel baratro è sempre piu alto
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Quotidianosanita.it