Ecco cosa ha spiegato il virologo dell’università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco. Ed ecco quali contromisure bisogna adottare. Senza andare in ansia!

Sì, il coronavirus Covid-19 è in grado di sopravvivere anche per alcuni giorni su alcune superfici. Ma quindi è necessario disinfettare ogni prodotto, quando si torna dal supermercato? No: l’importante è lavarsi sempre con cura le mani, appena arrivati a casa e anche subito dopo avere riposto ogni articolo in frigo oppure in dispensa. Facciamo un po’ di chiarezza.

Quanto sopravvive il coronavirus sulle superfici?

Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha valutato il tempo di sopravvivenza del coronavirus su alcune superfici. Sulla plastica riesce a resistere più a lungo, ma dopo 7 ore la capacità infettiva si dimezza, per venire azzerata dopo 72 ore. Sull’acciaio si dimezza in 6 ore e in 48 si abbatte, sul cartone ci vogliono 5 e 24 ore, sul rame 2 e 4 ore. Le ricerche hanno analizzato la sopravvivenza del virus a temperatura ambiente, ma non c’è motivo di pensare che succeda qualcosa di diverso nel frigorifero.

I disinfettanti da usare

Dopo una ordinaria disinfezione, fatta con alcol etilico (etanolo al 62-71%), acqua ossigenata (perossido di idrogeno allo 0,5%) o candeggina (ipoclorito di sodio allo 0,1%), il virus, però, muore entro un minuto.

Ma l’aspetto più rilevante è che nessuno degli studi, finora, ha dimostrato che ci si possa contagiare con il coronavirus solo toccando una superficie: anche se il virus viene rilevato, non è detto che, in questo modo, riesca a infettare una persona (che dovrebbe farlo passare dalle mani alla bocca, agli occhi o al naso).

Per questo motivo, non è necessario passare l’alcol o l’acqua ossigenata sulle confezioni acquistate, come ha confermato il virologo dell’università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, parlando al “Corriere della Sera”: «Intanto dovrei avere la sfortuna che qualcuno ci abbia tossito sopra quindi, come su tutte le superfici vale sempre la stessa cosa: non devo mettermi le mani in bocca e le mani vanno lavate spesso. Non ritengo necessario disinfettare la busta di plastica». Il coronavirus è a fortissima trasmissione interumana, e finora non sono mai stati documentati casi di contagio attraverso gli oggetti.

Non solo, non dobbiamo temere di ingoiare il virus: anche se ingerissimo cibo contaminato, questo non sarebbe sufficiente a contagiarci. La regola che vale è sempre quella di lavarsi le mani prima di cominciare a cucinare, prima di mangiare e anche dopo avere sparecchiato: quando non abbiamo la certezza di avere le mani pulite, dobbiamo stare attenti a non toccarci il viso.

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Rocco Riccardo Di Salvo

docente/dirigente Infermieristico , lavora presso Direzione Sanitaria Ospedale per l'Emergenza Cannizzaro di Catania, Docente Laurea I° e II° Livello presso Med. e Chirurgia Università di Catania,Laurea Magistrale in Infermieristica e Pedagogia, master di II livello Teledidattica applicata alle Scienze della salute e ICT in medicina , master II° livello Infermieristica Forense e Sanità Pubblica, formatore nazionale corsi GIC per Istruttori corsi BLSD-PTC-PBLSD L.G. IRC , Mediatore civile e commerciale.

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