infermiere
Così il Collegio Ipasvi di Roma commenta l’ultima delibera della Regione. In un primo momento era stato sancito che gli infermieri potessero essere impiegati con funzioni di OSS nelle strutture di cura accreditate della Regione. Salvo poi corregere il tiro “maldestramente” con una nuova delibera che ha “eliminato completamente gli infermieri dal deliberato”.

26 GIU – “Un pasticcio assurdo e pericoloso, che rischia di avere un effetto boomerang sugli infermieri. Sul previsto utilizzo degli infermieri per lo svolgimento delle funzioni di Operatore Socio Sanitario e di Educatore Professionale nelle strutture di cura accreditate, la Regione Lazio ha commesso due imperdonabili errori: il primo di aver introdotto il discutibile principio del demansionamento secondo cui gli infermieri possano essere impiegati con funzioni di OSS (Deliberazioni Assessorato Politiche Sociali n. 124, n.125 e n. 126 del 24 marzo 2015); il secondo di aver corretto il tiro in modo maldestro con un rimedio peggiore del male (Deliberazione n. 274 del 9/6/2015)”. Così il collegio Ipasvi di Roma, in una nota, commenta le ultime decisioni della Giunta guidata da Zingaretti.

Con quest’ultimo atto, dopo che il Collegio Ipasvi di Roma aveva protestato duramente e avviato un apposito ricorso al Tar del Lazio (depositato il 6/6/2015) chiedendo l’annullamento delle prime delibere in quanto lesive della dignità e del ruolo professionale infermieristico, la Regione è corsa ai ripari con un’ulteriore deliberazione che annulla le precedenti ed esclude gli infermieri dalla copertura di posti destinati agli OSS nelle case di cura private convenzionate con il Ssr. Dopo una serie di incontri presso l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio e con la Cabina di Regia del SSR, il Collegio ha proposto e presentato un dettagliato piano di modifiche da apportare alle delibere iniziali affinché fosse prevista espressamente la figura infermieristica con funzioni di coordinamento degli OSS in questione. “La risposta – commenta l’Ipasvi Roma – contrariamente agli impegni assunti, è stata quella di eliminare completamente gli infermieri dal deliberato.

“La Regione Lazio sottovaluta la forza degli infermieri glissando sulle richieste della professione e sulle iniziative messe in campo dal Collegio Ipasvi che la rappresenta. Non possiamo accettare che ciò avvenga sulla pelle dei professionisti e su quella dei cittadini destinatari dei servizi. Per questo – conclude la nota – la Presidente Lia Pulimeno ha chiesto un incontro con il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per un chiarimento quanto mai necessario e urgente”.

fonte
Quotidianosanita.it


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Alfio Alfredo Stiro nasce in Sicilia a Catania il 22/01/1970, consegue la laurea in infermieristica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Catania e successivamente il Master in Management delle Professioni Sanitarie. Master in osteopatia posturale presso l'universita di Pisa dipartimento di endocrinologia e metabolismo,ortopedia e traumatologia,medicina del lavoro. E scuola di osteopatia belga, Belso.ha frequentato numerosi corsi sull'emergenza, in servizio presso l’U.O. di Pronto soccorso e Ps pediatrico. Azienda Cannizzaro per l'emergenza di catania.

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