1804860_asl_lecce.jpg.pagespeed.ce.sc5vpBZkbz

Pugno di ferro dell’Asl contro gli assenteisti: licenziati sei operatori sanitari.
Sabato 18 Giugno 2016 10:53
di Maddalena MONGIO’

Sei licenziamenti per assenteismo negli ospedali: l’Asl di Lecce non fa sconti ai fannulloni. Misura drastica, quella decisa dai vertici sanitari, per cinque dipendenti in servizio al pronto soccorso di Scorrano (un infermieri e quattro operatori socio-sanitari) e per uno in forze al Punto di primo intervento di Nardò.


Le sei delibere della direzione generale della Asl sono state pubblicate ieri sul sito istituzionale e la motivazione alla base del licenziamento è uguale in tutti e sei i casi con una lieve differenza nel numero di giorni di assenza ingiustificati che vanno da 10 a 15.

“Assenza ingiustificata dal servizio per dieci giorni, nonché mancato rispetto del regolare orario di servizio, in entrata e in uscita, senza alcuna autorizzazione”. Questa la causa del licenziamento ed è molto probabile che, a questo punto, i sei dipendenti licenziati decidano di fare ricorso al giudice del lavoro, ma intanto c’è – nero su bianco – scritta la parola fine al rapporto di dipendenza con la Asl. C’è solo un passaggio tecnico da rispettare: i sei dipendenti rimarranno in servizio sino a settembre perché sono in servizio da più di dieci anni e il contratto di lavoro prevede un preavviso di quattro mesi.

Per i cinque di Scorrano tutto ha avuto inizio con un esposto approdato lo scorso novembre sui tavoli della direzione generale dell’Asl di Lecce. «Nel pronto soccorso di Scorrano accadono cose strane», veniva precisato nell’esposto con tanto di descrizione di un “gioco” di destrezza nella timbratura del cartellino. Così l’Ufficio procedimenti disciplinari aprì l’iter per accertare i fatti e capire se questo caso rientrasse nella casistica dei furbetti del cartellino. Alla chiusura dell’accertamento l’Ufficio procedimenti disciplinari decise la sanzione del licenziamento e sanzionò anche il direttore del pronto soccorso e il coordinatore infermieristico con una sospensione di tre mesi dal lavoro, per mancata vigilanza. La partita per il direttore del pronto soccorso e per il coordinatore infermieristico è sub judice, quindi al momento sospesa in attesa della sentenza. Licenziato anche un infermiere in servizio al Punto di primo intervento a Nardò: una misura drastica dopo una lunga serie di controlli.

In campo anche i sindacati che condividono la linea dura dell’Asl di Lecce. «Quello che emerge dai provvedimenti in questione – spiega Antonio Tarantino, segretario generale della Uil-Fpl – è che le regole ci sono, c’erano, e quando la Asl ha deciso di farle rispettare lo ha fatto. Al netto delle situazioni personali che hanno portato all’adozione di questi provvedimenti, di cui non conosco gli atti, sono d’accordo a che questi casi siano perseguiti secondo le norme perché il danno di immagine per la Pubblica Amministrazione e per le centinaia di migliaia di colleghi che diligentemente ogni giorno svolgono il loro lavoro, è enorme. Voglio sperare che questi lavoratori siano in grado di dimostrare la loro non colpevolezza circa i fatti contestati. Ce lo auguriamo nel loro interesse e per quello della Pubblica amministrazione. Mi auguro che la Asl usi lo stesso metro di misura per tutti i casi».

Sferzante anche Francesco Perrone, segretario provinciale della Fsi: «Chi sbaglia paga. Bisogna vedere fino in fondo quali sono le accuse, ma è chiaro che anche chi è preposto al controllo deve fare la sua parte perché non è concepibile che il personale possa organizzarsi a suo piacimento. C’è chi lavora più del dovuto e non riesce neppure a fare le ferie e poi c’è chi – stando alla decisione dell’Ufficio procedimenti disciplinari – falsifica la propria presenza in servizio. Se questi lavoratori hanno commesso effettivamente questi reati, come organizzazione sindacale non siamo teneri. Noi difendiamo i lavoratori, non chi non dà il dovuto contributo all’azienda in cui presta servizio»m.Lecco.it

The following two tabs change content below.
Alfio Alfredo Stiro nasce in Sicilia a Catania il 22/01/1970, consegue la laurea in infermieristica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Catania e successivamente il Master in Management delle Professioni Sanitarie. Master in osteopatia posturale presso l'universita di Pisa dipartimento di endocrinologia e metabolismo,ortopedia e traumatologia,medicina del lavoro. E scuola di osteopatia belga, Belso.ha frequentato numerosi corsi sull'emergenza, in servizio presso l’U.O. di Pronto soccorso e Ps pediatrico. Azienda Cannizzaro per l'emergenza di catania.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
Ultime notizie
NurseNews.eu

Bonus trasporti, nuovo click day il 1° ottobre: come funziona e a chi spetta.

    Bonus trasporti 2023 A ottobre si potrà richiedere nuovamente il bonus trasporti 2023: le richieste dovranno essere inoltrate durante il click ...

Continua a leggere

La protesta dei giovani medici. In Italia sono retribuiti con borse di studio: «Tanti doveri e pochi diritti»

La protesta dei giovani medici. In Italia sono retribuiti con borse di studio: «Tanti doveri e pochi diritti»

            Sono scesi ieri in piazza a Roma, davanti alla sede del ministero dell’università e della ricerca, gli «specializzandi». È il ...

Continua a leggere

Nursing Up:L'arrivo degli infermieri indiani In Italia  rappresenta veramente la soluzione al dilemma della carenza di personale sanitario?

In questo comunicato,ora condiviso, il Presidente De Palma esprime le preoccupazioni sindacali riguardo all'annuncio del Ministro Schillaci sull'arrivo di infermieri ...

Continua a leggere

Ospedale Torre del Greco: paziente aggredisce infermiere ​e ruba la pistola al vigilante.

            Terrore all'ospedale Maresca: bloccato paziente psichiatrico, per fortuna l'arma aveva la sicura. Prima prova ad aggredire un infermiere, poi quando a ...

Continua a leggere

Cassazione:nuova sentenza sulla responsabilità nella somministrazione errata di farmaci.

Cassazione:nuova sentenza sulla responsabilità nella somministrazione errata di farmaci.

Nel contesto intricato della giustizia, si verificano situazioni che sollevano questioni fondamentali riguardo alla responsabilità e alla gestione nel campo ...

Continua a leggere

Maria Colavita medico di base assententeista perde il pelo ma non il vizio.

Maria Colavita medico di base assententeista perde il pelo ma non il vizio.

              "Il nuovo medico di base di Tregnago sembra introvabile, forse si trova all'estero. I suoi pazienti la cercano da 15 ...

Continua a leggere

In Sardegna i medici in affittocon stipendi da nababbi:da 25 a 30.000 euro al mese.

            Un'indagine dell'Unione Sarda rivela la situazione dei servizi sanitari affidati ai medici provenienti dal Nord, i quali ricevono compensi notevolmente ...

Continua a leggere

Riflessioni sull'Infermieristica come Professione, I motivi per (non) diventare infermiere.

            "Siamo consapevoli che molti giovani cercano motivazioni sia per intraprendere la carriera di infermiere che per valutare il contrario. In ...

Continua a leggere

VINCENZO DE LUCA PRESIDENTE REGIONE CAMPANIA

De Luca a infermieri, dateci una mano ad abbattere le lista d'attesa.

              Grazie per il lavoro che fate tutti i giorni vicini agli ammalati. Siete stati importantissimi negli anni del Covid.🥱 Ora, cari infermieri, ...

Continua a leggere

Aumenti stipendi medici e infermieri in arrivo: oltre ai minimi e alle indennità, anche una flat tax 15% su straordinario ed extraorario

          Emergono novità sugli aumenti degli stipendi di medici e infermieri: oltre ai minimi e alle indennità, infatti, il governo starebbe per introdurre ...

Continua a leggere

Lettera alla redazione