bimbo1

BOLOGNA – Sono dei bimbi-robot in grado di tossire, dire sì o no e simulare tutte le condizioni patologiche di un essere umano, dall’infarto alla reazione allergica (con la lingua che si gonfia) fino alle convulsioni epilettiche. Gli si può provare la pressione, applicare una flebo, iniettare un farmaco, ma anche un accesso intraosseo in una gamba. Sono i nuovi manichini-robot arrivati al Policlicnico Sant’Orsola di Bologna dove oggi è stato inaugurato il nuovo centro di simulazione avanzata che serve per imparare a gestire le emergenze del pronto soccorso pediatrico.

Il manichinoE’ uno dei pochi del genere che ci sono in Italia (ce l’hanno già l’ospedale Meyer di Firenze, il Gemelli di Roma, il Gaslini di Genova e pochi altri) ed è stato donato al Policlinico Sant’Orsola da due realtà che operano nel volontariato, le associazioni Pollicino e “Annarosa Andreoli”, che ha sostenuto gran parte delle spese per l’acquisto dei manichini. A volere fortemente la creazione di questo centro di simulazione è stato Filippo Bernardi, direttore dell’Unità operativa di Pediatria d’urgenza del Policlinico. Oltre a formare il personale del Policlinico, l’ambizione è quella di farne un punto di riferimento regionale, dove possano venire a formarsi anche operatori da altre realtà ospedaliere o dalle Scuole di medicina.bimbo2

manichini5La simulazione si svolge in una stanza apposita, dove ci sono un letto ospedaliero e tutte le attrezzature mediche del caso, come se ci si trovasse in pronto soccorso. Il manichino, proprio come un bimbo vero, reagisce alle manovre sanitarie e alle terapie che gli vengono applicate come succederebbe nella realtà, quindi se le ‘mosse’ dei medici sono giuste il bimbo ne trae giovamento, altrimenti la situazione peggiora. Tutto ciò è possibile grazie alla cabina di regia, che si trova nella stanza attigua e che è ‘pilotata’ da altri colleghi, che possono decidere di aggiungere o meno ‘stress’ alla situazione di emergenza che i loro colleghi col camice sono chiamati ad affrontare. Possono decidere di far scendere nuovamente i valori del bambino una volta che erano stati riportati alla stabilità, o aggiungere un disturbo ulteriore da gestire. L’importante, nelle situazioni di emergenza, è saper mantenere la ‘clinical competence’, spiega il direttore generale del Policlinico, Mario Cavalli, e una simulazione ha anche e soprattutto questo obiettivo, oltre al fatto di insegnare ai componenti dell’equipe a lavorare in sintonia tra loro.

manichini4Oltre alla stanza di simulazione e alla cabina di regia, il nuovo centro del Sant’Orsola comprende anche un’aula per le lezioni teoriche, in cui c’è un proiettore che rilancia le immagini della stanza di simulazione. “Questo centro è fondamentale per imparare le tecniche degli interventi d’urgenza, in cui è necessario un grande controllo. Il nostro pronto soccorso pediatrico conta 22.000 accessi all’anno e gli interventi più gravi, i ‘codici rossi’, per fortuna sono pochi, saranno l’1-2%“, dice Bernardi, direttore dell’Unità operativa di Pediatria d’urgenza del Policlinico. Proprio perchè sono pochi, però, è indispensabile mantenersi in allenamento e saper gestire queste situazioni nel modo migliore possibile. Negli Stati Uniti e in Europa le simulazioni si utilizzano da anni, qui in Italia è una metodologia che si sta diffondendo solo di recente”.bimbo3

manichini8Entusiasta della nuova struttura il direttore Cavalli: “E’ uno dei fiori all’occhiello del nostro Policlinico, che oltre a essere un grande ospedale in cui si fa assistenza è anche un importante centro universitario e di formazione”. Un centro di simulazione, prosegue Cavalli, “è fondamentale per imparare le tecniche dell’emergenza ma non solo per quello. Per imparare a lavorare bene insieme e in sintonia ci vuole una continua esercitazione. Io che ho passato 25 anni in pronto soccorso so bene quanto è importante saper gestire le emergenze con questo approccio”. Il centro di simulazione, spiega Cavalli, è rivolto a tutti i professionisti, medici e infermieri, che lavorano qui dentro ma anche ai medici in formazione, di questa o di altre strutture. E’ uno dei pochi in Italia e speriamo possa essere messo a disposizione di altre aziende che volessero mandare a persone a esercitarsi”. Al S.Orsola, a questo scopo, si è già creato un gruppo (in collaborazione con il Meyer) composto da pediatri, rianimatori e infermieri, selezionati tra il personale del Policlinico, per realizzare un team di istruttori.pubblicato da Dire.it

Oggi, durante la conferenza stampa, c’è stata una dimostrazione pratica (guarda il video) di come funziona il centro di simulazione: una bimba di sei anni, Elena, è arrivata in pronto soccorso accompagnata dalla mamma con un problema cardiaco (Tpsv) ed è stata curata in diretta dai medici dell’equipe della pediatria d’urgenza. A guidare la dimostrazione Sara Forti (guarda il video), medico della Pediatria d’urgenza, che lavora al pronto soccorso pediatrico del Sant’Orsola. Durante la simulazione, bisogna sapere valutare i parametri del bambino, intervenire e preparare i farmaci nel modo giusto e con corrette diluizioni (nelle simulazioni vengono utilizzati i medicinali scaduti). Trovarsi immersi in una vera condizione clinica, poi, oltre a familiarizzare con strumenti complessi (il manichino si può anche defibrillare), serve anche a imparare a rapportarsi nel modo giusto con i parenti. I manichini, che sono di tre diverse misure (quello junior, il lattante e il neonato) sono prodotti dalla ditta norvegese Laerdal Medical che ha una filiale a Bologna.

The following two tabs change content below.
Alfio Alfredo Stiro nasce in Sicilia a Catania il 22/01/1970, consegue la laurea in infermieristica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Catania e successivamente il Master in Management delle Professioni Sanitarie. Master in osteopatia posturale presso l'universita di Pisa dipartimento di endocrinologia e metabolismo,ortopedia e traumatologia,medicina del lavoro. E scuola di osteopatia belga, Belso.ha frequentato numerosi corsi sull'emergenza, in servizio presso l’U.O. di Pronto soccorso e Ps pediatrico. Azienda Cannizzaro per l'emergenza di catania.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
Ultime notizie
NurseNews.eu

CISL FP CATANIA: FIRMATO PROTOCOLLO CON ARNAS GARIBALDI, VIA ALLE STABILIZZAZIONI DEI PRECARI

            CATANIA - Con la firma del protocollo d'intesa tra Arnas Garibaldi e organizzazioni sindacali, avvenuta questo pomeriggio al termine di ...

Continua a leggere

Legge 104 comma 1, no a trasferimento, ed esonero turni notturni per il Care Giver che assiste un familiare disabile.

          Lo ha stabilito in una sentenza emessa dalla sezione lavoro della Corte di Cassazione che ribalta una prassi consolidata. L’ordinanza (la numero ...

Continua a leggere

Il carico di lavoro e il rischio clinico.

                Nell’ambito del rischio clinico, spesso il carico di lavoro, l’estrema pressione e la composizione dello staff giocano ruoli importanti nella ...

Continua a leggere

Cisl fp Agrigento:Ausiliari riqualificati in Oss. Al via stabilizzazione del personale

            Il coordinatore territoriale della Sanità Pubblica, Alessandro Farruggia Cisl fp, esprime soddisfazione per l’avvio, dopo numerose specifiche richieste del sindacato, ...

Continua a leggere

Catania,Cisl FP: Giornata dell'infermiere, ”inutile senza azioni concrete.

              Cisl FP Catania alza la voce sulla giornata dell'infermiere, che si celebra ogni 12 maggio. Alla celebrazione dei lavoratori della ...

Continua a leggere

Decreto Lavoro, arriva l’ok del governo: ecco cosa prevede.

              Con un decreto approvato dal Consiglio dei ministri che il Governo Meloni ha fortemente  voluto APPROVARE E convocare per il ...

Continua a leggere

Infermiere demansionato in tutta Italia: condannata anche l’ASL di Lecce.

            Il Tribunale di Lecce  sez lavoro con sentenza n. 3462/2022 del 06-12-2022 si è espresso su un contenzioso avviato da ...

Continua a leggere

Cisl Fp, operazione verità sul protocollo di stabilizzazione dei precari della sanità

          Si è tenuta questa mattina all'Arnas Garialdi di Catania, l'assemblea per fare chiarezza sul protocollo per le stabilizzazioni firmato lo ...

Continua a leggere

SSN,La lista d’attesa troppo lunga? C’è il diritto alla visita INTRAMOENIA..

                La lista d’attesa troppo lunga? C’è il diritto alla visita privata. Liste d’attese lunghissime o addirittura bloccate? È possibile visitarsi privatamente pagando ...

Continua a leggere

Nel Catanese ospedale subisce pesante condanna per aver demansionato gli Infermieri.

                    Il tribunale di Catania ancora una volta mette un punto fermo sul demansionamento infermieristico.Infatti la sentenza recita:" gli infermieri che ...

Continua a leggere

Lettera alla redazione