formazione
14/07/2015 – Chiesta la rettifica a Il Messaggero che in un articolo dell’11 luglio ha titolato “Infermiere del San Giovanni palpeggia paziente di 80 anni: denunciato”, dove in realtà a compiere l’atto è stato un ausiliario. Pulimeno: “Gli infermieri sono stufi di essere indicati come responsabili di comportamenti infamanti anche quando sono estranei ai fatti”
Il servizio, recentemente attivato presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, si occupa di persone ricoverate che si trovano in una condizione di stabilità clinica e devono solamente continuare l’attività assistenziale. Alcuni rappresentanti di Cimo e Aaroi si sono rivolti al Tar per chiedere l’annullamento dell’atto con il quale il servizio è stato istituito.
Croce Rossa Italiana: cercasi medici, infermieri e OSS per sostituzioni estive a Roma
luglio 9th, 2015
DOPO LA LAUREA
Per sostituzioni estive, la Croce Rossa Italiana è alla ricerca di personale tecnico e sanitario da impiegare sul territorio di Roma e provincia. In particolare, la CRI di Roma è alla ricerca di medici, infermieri, autisti, soccorritori e OSS. Il contratto previsto è a tempo determinato (1 – 3 mesi) con possibilità di rinnovo.
A seconda del profilo variano i requisti richiesti:
Condivido che ogni insegnamento sanitario debba disporre di solide basi scientifiche e che il relativo esercizio professionale debba essere garantito da adeguati codici deontologici. Né ritengo che l’emendamento De Biasi al DDL Lorenzin escluda per gli osteopati tali eventualità, anzi getti proprio le basi per una prospettiva di rigore professionale e formativo. Al contrario, ridimensionare l’insegnamento della disciplina in corsi di specializzazione, o peggio, escludere la professione e la stessa formazione da una tempestiva regolamentazione non potrebbe che snaturare i migliori livelli di esercizio, inducendo alla proliferazione dell’abusivismo a spese della salute dei cittadini.
Simili ricerche sono numerose anche se hanno un valore più orientativo che determinante. Il tumore della mammella si manifesta con maggiore frequenza in quelle popolazioni femminili dallo sviluppo precoce, con menarca (prima mestruazione) anticipato. Così come sono più esposte le donne che non hanno avuto figli. La prolificità è in rapporto inversamente proporzionale all’incidenza di tumori. La procreazione è un fenomeno di una tale complessità che è difficile individuare nel suo ambito la o le cause scientifiche che inibiscono il tumore. Rimane la constatazione del dato statistico: è più disposta al tumore della mammella una donna che non ha avuto figli, di una che ha avuto una o più gravidanze. Così come sono più esposte le donne con menopausa avanzata, in tarda età. Questi dati statistici sono accettabili ma vanno approfonditi perché insufficienti a fornire deduzioni di ordine etiologico, causale, consequenziale. Cioè prendiamo atto di un fenomeno senza poterne esattamente ed esaurientemente spiegare le cause.
Per accedere all’ambulatorio è sempre necessaria la richiesta del medico curante e la prenotazione. Tra le attività erogate: iniezioni, medicazioni di lesioni cutanee; rimozione dei punti di sutura; assistenza a pazienti con catetere; gestione degli accessi venosi. L’ambulatorio è riferimento anche per i cittadini dei Gatteo, Longiano e Roncofreddo.
Ancora caos nella Sanità regionale, su ogni versante: sia quello orientale, che quello occidentale. E gli animi si surriscaldano, a maggior ragione dopo la trovata del presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha deciso di istituire un comitato dei saggi per colmare il buco lasciato dalle dimissioni dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino.
Tutto qui? No, perché dal nulla ecco l’ennesima “crocettata”: assessorato ad interim. E nessun comitato, né nuove nomine. E non sono mancate le critiche. In particolare, Enzo Tango e Fortunato Parisi, segretari di Uil Fpl e Uil Medici Sicilia, non ci stanno: “Ci eravamo sorpresi nell’apprendere che il presidente Rosario Crocetta avesse preferito insediare un Comitato di Saggi per vegliare sulla Sanità siciliana, piuttosto che nominare il nuovo assessore in sostituzione di Lucia Borsellino. Adesso, sembra ancora più singolare che il presidente abbia comunicato di voler tenere a lungo per sé l’interim dell’Assessorato. Dicono che questo servirà a sbloccare procedure, nomine, concorsi. Lo faccia subito, firmi i decreti e assuma i precari. A quel punto, magari, gli chiederemo di assumere l’interim di molti altri assessorati regionali!”, hanno dichiarato.
sia per ragioni storico-culturali che per motivi professionali, rimanda,
con un forte richiamo, alla professione medica.
Da sempre è il medico che prescrive e da sempre la prescrizione è stata considerata atto medico.
Questo perché probabilmente sino al 1999, data di entrata in vigore della legge 42, gli atti sanitari diversi dagli atti medici erano davvero pochi. All’epoca risultava difficile parlare di autonomia dell’atto infermieristico quando tutta l’attività dell’infermiere (all’epoca ancora definito “professionale”) era fortemente subordinata all’atto medico.