
Redazione
Il presidente di ACOP – Associazione Coordinamento Ospedalità Privata – on. prof. Michele Vietti ha incontrato questa mattina la presidente di FNOPI – Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche – dott.ssa Barbara Mangiacavalli.
Nel corso del cordiale colloquio, i due presidenti hanno manifestato la volontà di instaurare una proficua collaborazione tra FNOPI e ACOP, coordinando le proposte e gli interventi per assicurare all’interno Servizio Sanitario Nazionale un ruolo adeguato sia alle strutture sanitarie private, sia agli infermieri, nel primario interesse del cittadino utente.
Mobilitazione nazionale a Roma il prossimo 29 ottobre, promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, di tutte le lavoratrici e lavoratori che operano in sanità, nel pubblico, nel privato e nel terzo settore, per rivendicare interventi urgenti al fine di garantire maggiori risorse per il Fondo sanitario nazionale, lotta alle esternalizzazioni, superamento dei limiti di tetti di spesa per il personale, assunzioni e stabilizzazioni, adeguate risorse contrattuali, spazi per la contrattazione decentrata e la valorizzazione del personale, misure per l’integrazione tra pubblico e privato e fra sanitario e sociale
Cappuccio: “Ci aspettiamo che, appena possibile, il neo-governatore apra un confronto puntuale e non occasionale sugli indirizzi delle politiche economiche e sociali”
“Congratulazioni al neo-presidente della Regione Renato Schifani. A cui auguriamo buon lavoro”. Così la Cisl Sicilia per voce del suo segretario, Sebastiano Cappuccio. Per il sindacato, le sfide che attendono il neo-inquilino di Palazzo d’Orleans, non sono semplici. Anzi. “Dalla sanità ai rifiuti, dalle infrastrutture al welfare, dai nodi della competitività e dell’attrazione degli investimenti a quelli della burocrazia, del Pnrr e della creazione e sicurezza del lavoro”.
In Regione Veneto viene chiamato “super oss”, in Regione Lombardia nascerà un oss che sostituirà l’infermiere con 300 ore di formazione, con competenze espressamente infermieristiche che si potrà definire “vice infermiere/assistente/collaboratore”; in parallelo nascerà il “Vice Medico/super infermiere”. Gli infermieri sostituiranno i medici di base, l’oss a basso costo fronteggerà la carenza infermieristica nelle strutture residenziali, semiresidenziali e domiciliari con competenze infermieristiche.
Sindacati indignati dalle dichiarazioni di un direttore sanitario Siciliano.
Cosi Salvatore Vaccaro, vicesegretario nazionale del sindacato Nutsind stigmatizza quanto affermato da un direttore di presidio ospedaliero.
Sono destinate a far discutere le dichiarazioni rese da un direttore di presidio ospedaliero e riprese in un post su Facebook da Salvatore Vaccaro, segretario di Nursind Catania, nonché vicesegretario nazionale del sindacato.
E se esiste una crisi del settore sociosanitario -Rsa – centri di riabilitazione, non è da legare agli aumenti determinati dal caro energia, ma semmai a diversi altri fattori, come la mancata programmazione nazionale e regionale del sistema sociosanitario, riabilitativo Rsa, come terzo pilastro del Sistema sanitario nazionale. Ma soprattutto all’esodo del personale sanitario, gli “EROI” che hanno coraggiosamente contribuito a tenere in piedi il sistema durante l’emergenza Covid. Ed è figlio del mancato rinnovo contrattuale, che vede le retribuzioni nella parte economica ferme al 2007.
La Corte non ha dunque condiviso la tesi del primo giudice secondo cui non vi sarebbe stata la prova della “prevalenza” dell’espletamento della mansioni inferiori proprie della figura dell’OSS rispetto a quelle infermieristiche risultando “che l’infermiere senz’altro negli ultimi 5 anni…..ha svolto, oltre alle sue funzioni professionali, anche ordinatamente e stabilmente tutte le mansioni che sono proprie della figura dell’OSS, non essendo disponibile personale ausiliario in numero sufficiente a garantire le esigenze primarie dei pazienti”.
La sentenza impugnata era, altresì, censurabile, secondo la Cassazione, quanto alle conclusioni cui era giunta con riferimento all’inesigibilità della condotta degli infermieri. La Corte territoriale, infatti, desumeva l’impossibilità di rivalutazione della situazione del paziente, pur prevista dal protocollo ospedaliero, dalla esiguità del personale in servizio quel giorno, a fronte della situazione eccezionale, per il numero di persone giunte in Pronto Soccorso.
Si attende la chiusura delle indagini, riguardanti tre tecnici manutentori che avrebbero installato una telecamera nascosta in uno spogliatoio dell’ospedale San Giuseppe.
Sono un’ottantina le denunce che le dipendenti dell’Asl Toscana Centro e delle cooperative in servizio all’ospedale San Giuseppe di Empoli hanno presentato in relazione alla scoperta di una telecamera nascosta nelle docce di uno spogliatoio.
La vicenda, diffusa nel giugno scorso, riguarda le indagini a carico di tre tecnici manutentori alle dipendenze di una ditta esterna
Per chi lavora negli ospedali la media del dovuto va da 2.268 euro lordi a 3.135 euro però per gli infermieri, se si conta la nuova indennità prevista dal Ccnl, si arriva a 3.777 euro lordi per gli inquadramenti più bassi e a 4736 euro per il livello D6
In arrivo gli arretrati destinati agli statali con punte fino a 3 mila euro. I dipendenti pubblici riceveranno infatti una somma arretrata legata ai contratti in 2019-2021 . A ricevere le somme saranno quattro settori del pubblico impiego: le funzioni centrali di cui fanno parte ministeri e le agenzie fiscali come le Entrate, gli enti locali, la sanità e la scuola.