È in corso un’indagine all’Ospedale di Lavagna (Genova) per chiarire se due infermiere abbiano somministrato ai pazienti, durante il turno notturno, dosi eccessive di tranquillanti a base di benzodiazepine, presumibilmente per farli dormire e potersi riposare. Le due infermiere, in servizio nel reparto di osservazione breve intensiva (OBI), sono attualmente indagate per sequestro di persona, abbandono di incapace, esercizio abusivo della professione e peculato.
Le indagini, condotte dai Nas e dall’aliquota dei carabinieri sotto la guida del pm Giuseppe Longo, non coinvolgono i medici né la direzione sanitaria dell’ospedale.
I militari hanno eseguito un sopralluogo la scorsa notte in ospedale insieme a due medici legali per capire se i pazienti abbiano tracce di tranquillanti.
Nel corso di una perquisizione in casa delle due infermiere sono state trovate scatole di medicinali con benzodiazepine e materiale proveniente dall’ospedale, come garze e aghi e per questo è scattata l’accusa di peculato.
A quanto si apprende, il direttore generale della Asl4 Petralia ha incontrato i Nas durante il sopralluogo.