leggi e sentenze
Fials:Carbone,06 dicembre 2015
Carissimi,siete stati fantastici, eravamo circa mille presenti nella grandiosa manifestazione a Roma, con altri sindacati, per rivendicare il rinnovo contrattuale. Una giornata entusiasmante e meravigliosa arricchita e colorata dalle nostre magliette e cappellini verdi e tanto frastuono con i fischietti e le colorate bombolette di verde FIALS. Vi confesso che per la prima volta ho visto tanto calore, entusiasmo colorito da parte di ciascuno di voi e vi ringrazio uno per uno. Un sacrificio il viaggio per Roma come il ritorno ma la stupenda giornata ci ha ricompensati…
Tutti pensiamo che mangiare frutta significhi comprarla, sbucciarla, affettarla e portarla alla bocca. Ma non è così semplice e banale. È importante sapere come e quando mangiarla.
Qual è dunque il modo corretto di consumare la frutta?
La prima regola è di non mangiarla mai a fine pasto, ma sempre a stomaco vuoto.
Se voi imparerete a mangiare tanta frutta, e a farlo nel modo corretto, essa giocherà un ruolo basilare nella detossificazione del vostro sistema corporale, e metterà a vostra disposizione una enorme quantità di energia utile a farvi perdere eventuale sovrappeso e a condurre al meglio tutte le altre migliorie corporali..
si è tenuto il previsto incontro sulla “Revisione dei ruoli delle forze di Polizia”, tra la delegazione dell’Amministrazione, guidata dal Vice Capo della Polizia di Stato Pref. Piantedosi, e le OO.SS. della Polizia di Stato. Nella sintesi del progetto di revisione dei ruoli della polizia di stato, al punto n. 6 in merito ai Ruoli tecnici e sanitari, finalmente compare l’aggiornamento e la semplificazione di specifici settori (e dei profili professionali) anche al fine di valorizzare le specifiche professionalità, nonchè l’adeguamento e riconoscimento professionale degli infermieri laureati.
La Cooperativa Sociale Agrifoglio ha la sua sede legale nel Comune di Noto, in Via Giavanti 8. La Cooperativa collabora stabilmente con il Comune di Noto e il Comune di Avola, in particolare con il dipartimento del Welfare per l’assistenza ai disabili, anziani e soggetti in difficoltà o disagio, nonché con altri enti pubblici quali il Dipartimento di Salute Mentale dello SMA 3, la Provincia regionale di Siracusa e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.
Con la sentenza del 06.10.2015, n. 1302, il Tribunale di Cagliari, in linea con altre decisioni del medesimo Tribunale, decidendo un ricorso proposto da un gruppo di infermieri dipendenti di un’azienda sanitaria, ha stabilito che il demansionamento (assegnazione di mansioni inferiori) e la dequalificazione professionale (privazione e/o limitazione di mansioni tipiche del profilo di appartenenza), oltre a costituire un grave inadempimento contrattuale, può essere la causa di un danno non patrimoniale risarcibile.
In un precedente articolo ( studio legale Doglio) si è sottolineato come la L. 30 ottobre 2014, n. 161 non possa cancellare le pregresse violazioni subite dai lavoratori (dirigenti medici e personale del comparto) sulla cui pelle, in questi giorni, si discute di ipotesi di deroghe/proroghe, richieste insistentemente dalle Regioni ma respinte dal Governo.
Appare, peraltro, a dir poco singolare che le Regioni abbiano scoperto che l’applicazione della “nuova” normativa, divenuta operativa con decorrenza 25 novembre u.s. (ossia a distanza di un anno dall’entrata in vigore della legge!), avrebbe pregiudicato l’organizzazione dei servizi.
E’ stato firmato a Roma un protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna e Ministero della difesa. L’accordo, siglato dal presidente Bonaccini e dal ministro Pinotti, sancisce una maggiore collaborazione e sinergia tra il Servizio sanitario degli enti militari e quello regionale.
“Siamo molto orgogliosi di essere tra le prime Regioni a firmare – ha dichiarato Bonaccini. Contribuire alla formazione del personale militare e metterlo a disposizione, aiuterà ad avvicinare il ruolo dell’esercito alla vita delle nostre comunità”.
Con il protocollo la Regione si impegna a promuovere nelle proprie strutture la formazione di medici e infermieri militari mentre il Ministero metterà a disposizione il proprio personale sanitario e i propri mezzi, in caso di emergenza e calamità pubblica in regione.
03/12/2015 – Stima della Federazione nazionale Ipasvi: per evitare gravi carenze nelle strutture sanitarie legate alle regole Ue sull’orario di lavoro servono 17-18mila infermieri in più. Che diventano circa 30mila se oltre ai turni di lavoro si vuole applicare il nuovo modello di assistenza scritto anche nel Patto per la salute
Per la copertura dei turni dopo l’entrata in vigore della direttiva sull’orario di lavoro servono almeno 17-18mila infermieri in più (in media 6,3 per mille abitanti: oggi ce ne sono 6 per mille). Che diventano 30mila circa (6,5 circa per mille abitanti), compresi quelli per i turni, se si vuole realizzare anche il nuovo modello di assistenza integrata ospedale-territorio disegnato anche col Patto per la salute che prevede ospedali di comunità a gestione infermieristica, assistenza h24 sul territorio e così via.